Che cos’è il design?
La parola “design” è una parola inglese e si può tradurre con la parola progetto. Progettare deriva dal latino e significa gettare avanti: ne consegue che “il design” è avere la consapevolezza del presente ed immaginare un futuro in cui realizzare le proprie idee. A tutti gli effetti il design è una disciplina in parte tecnica e scientifica, in parte sociologica e umanistica; è l’anello di congiunzione tra ingegneria e arte, tra invenzione e stile, tra produzione e mercato.
Perché si fa design? Il principale motivo è per trovare una soluzione a dei problemi, piuttosto che considerarlo una disciplina ben codificata. Più in generale, fare design significa avere uno sguardo attento a tutto il complesso mondo che ruota intorno alla realizzazione di un idea e il designer è il professionista che accompagna l’idea in tutte le sue fasi evolutive, coordinando tutte le altre professionalità necessarie per realizzare l’idea con efficacia.
Il design è una pratica necessaria per dare vita a qualcosa di buono, indipendentemente dal settore di applicazione. Il “designer” è il professionista che conosce i processi necessari per raggiungere questo obiettivo. Nel design, come in altri mondi, ci sono molteplici sfumature, ma l’essenza è questa: fare qualcosa di buono, veramente buono, da mettere a disposizione del mercato.
Abituiamoci all’idea che il design è fatto di persone e oggetti, di luoghi e intangibiltà, di anima e carne, di emozioni e sudore.
Emanuele Nonni